Arditi, littori, italici del team extreme ascoltate!
Il Ministero della Informazione Del team Extreme pubblica ed emana il seguente bollettino di informazione giornaliera, addì XV Febbraio MMVIII :
In una serata di atletico calcetto trasmesso anche al cinegiornale, si sfidavano nel giorno XIII Febbraio, due squadre.
La prima gloriosa, capitanata dall'imperioso fiero e condottiero Antonio il grande, facenti parte di codesta squadra erano anche Alessandro il magnifico, Luca il temerario, Federico il gagliardo ed Eros il breve.
Questa squadra era riconoscibile dalla italica pettorina gialla.
L'altra squadretta detta: i rossi (e quivi ci scusiamo per tale parola irriguardosa) subito di primo acchito la si poteva riconoscere per la manifesta inferiorità era composta da: Maurizio il barbaro, Galba l'incivile,Fabio l'indecente, Checco la donnetta e Massimo l'immorale.
La partita incomincia e come previsto i gialli, con il petto in fuori e lo sguardo fiero e proiettato alla porta dell'avversario, vanno in vantaggio e incominciano una gloriosa se pur breve fuga verso l'agoniata vittoria che egli meriterebbe.
Ma quel gruppo di sfaccendati, bolscevichi della squadra dei rossi, vilemente si portano in vantaggio fino ad arrivare ad un ingiusto 5-2.
Un atto da condannare con fermezza, che purtroppo si inserisce in una lista di azioni condotte da tali nemici della Patria, un atto che richiederebbe il pronto intervento delle forze dell'Ordine e della Disciplina.
I gagliardi gialli non possono più tollerare che gruppi di schienedritte e sovversivi siano in vantaggio e perciò riescono, da fieri combattenti quali sono, a portarsi in un pareggio che non ancora li soddisfa e premia quanto dovrebbe.
Ma i loschi figuri dei rossi (scusate ancora se li nomino) essendo vili, vilemete si portano ancora in vantaggio, falciando e pestando i nostri eroici ragazzi con entrate e falli indecenti, facendo cosi una facile caporetto dei nostri fieri Gialli.
La partita finisce con un umile e non meritata vittoria della squadra di mele marce, ma i nostri orgogliosi e tenaci ragazzi gialli avranno presto una rivincia e sappiamo che i nemici già tremano al solo udir del loro nome.
Finendo il racconto, vi suggerisco a non credere alle menzogne che i barbari rossi possano mettere in giro sulla gloriosa squadra gialla per nasconderne le sue eroiche gesta
Viva i Gialli